sabato 23 ottobre 2010

RIAPRIRE LA PARTITA, CON SEL


Ieri è iniziato il congresso nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà (SeL). E’ stato il primo congresso di una formazione giovane ma non nuova. Nei consigli comunali, provinciali e regionali i valori di SeL sono già portati da gruppi che si sono dati, col tempo, nomi diversi (è questo il caso di Sinistra per San Casciano). Si tratta di una formazione non solo giovane ma piena di novità, quelle novità che oggi servono come non mai al paese.

Il Congresso è iniziato in tarda mattinata, i delegati, più di 1500, arrivati da tutta Italia, dalla Sicilia, dal Piemonte e perfino dalla Sardegna così come gli organizzatori e gli invitati. Tra le loro parole d’ordine: politica, passione, dignità, democrazia, lavoro e beni comuni.

Il Congresso si è aperto con l’intervento di Nichi Vendola che ha raccolto tali parole chiave della nuova sinistra e le ha unite in un discorso durato quasi due ore. Visibilmente emozionato, così come tutta la platea che incessantemente lo ha applaudito e sostenuto, Vendola ha affrontato tutti i più grandi problemi in poche e concise frasi. Ha parlato dei lavoratori di Pomigliano costretti ad accettare lavoro con meno diritti, delle proteste dei pastori sardi e di quelle di chi non vuole discariche nei parchi nazionali. Ha deprecato la precarietà che stritola una generazione, per poi contestare i tagli alla ricerca scientifica, alla scuola pubblica e, più in generale, a tutta la cultura. Contro la guerra e per la tassazione delle transazioni finanziarie, a sostegno delle energie rinnovabili e con lo sguardo verso il sogno latinoamericano, dove sono le formazioni di sinistra a governare nella gran parte di quei paesi, ha parlato dello smarrimento che negli ultimi anni ha colto il popolo della sinistra e ha dato nuova speranza di governo e radicalità che prende il nome di Sinistra Ecologia e Libertà.

Ma le parole di Nichi Vendola, mediaticamente riprodotte e ripetute, non sono state, per fortuna, l’unica voce di un popolo. Il giorno stesso e quelli successivi hanno preso la parola sia facce vecchie che molte facce nuove della sinistra e dell’ecologia italiana, un coro di voci unite per ricostruire un nuovo vocabolario della sinistra degli anni 2000. Un altro mattone della nuova sinistra è stato posto, la partita è adesso davvero riaperta.

1 commento:

  1. Ieri è stata una giornata bellissima! Erano presenti tantissime persone da tutta Italia e l'atmosfera che si percepiva mi ha davvero emozionato. Sono saliti sul palco Claudio Fava, che ieri sera è intervenuto a otto e mezzo su la sette cercando di spiegare che il nostro non è soltanto un sogno, come qualcuno continua a ripetere, ma qualcosa di concreto.Sono intervenuti Nichi Vendola, Giuliana Sgrena, Celeste che si batte contro la chiusura di una casa d'accoglienza per le giovani donne in Calabria, un operaio, delegato Fiom di Melfi che ha spiegato le reali condizioni della fabbrica. un operaio al quale piace e crede nel lavoro di delegato ma che vuole tornare ad assemblare le "sue" punto. Anche Legambiente era presente. Ci sono stati tantissimi interventi tutti interessanti è difficile riportarli tutti!
    Sembrerebbe davvero che la partita sia riaperta!

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