venerdì 4 novembre 2011

NON PAGHINO I SOLITI! Intervista a Nichi Vendola

‘Per poter avanzare una proposta credibile di intervento contro la crisi fatta di sacrifici, lacrime e sangue, ci vuole una classe dirigente moralmente ineccepibile, che abbia fatto dell’etica pubblica la dimensione dei propri comportamenti quotidiani’. Questo è uno dei passaggi salienti dell’intervista di Nichi intervenuto ieri pomeriggio in diretta in una trasmissione dell’emittente pugliese Antenna Sud. Continua Nichi: ‘Noi oggi al contrario abbiamo un governo che nella sua globalità è impresentabile. Un premier che crea imbarazzo ogni volta che mette un piede fuori dai confini nazionali, con ministri al di sotto di ogni sospetto. C’è insomma un assedio di ombre intorno a Palazzo Chigi. Il governo e la sua maggioranza devono rendere conto al Paese del disastro in cui siamo oggi.
Gli anni del berlusconismo - prosegue -  hanno rappresentato gli anni del più poderoso trasferimento di ricchezza dal mondo del lavoro dipendente al mondo ristretto della rendita finanziaria. Chi paga oggi il prezzo della crisi? Ci sono settori sociali che hanno già pagato troppo, che non ce la fanno più. Oggi è il momento in cui o metti mano in maniera significativa alla struttura della ricchezza, colpisci la rendita finanziaria, dai ossigeno ai ceti mediopopolari altrimenti noi rischiamo di contenere il debito pubblico, ma contemporaneamente non ci accorgiamo che stiamo uccidendo l’Italia.
Inoltre la particolare vulnerabilità del nostro Paese deriva essenzialmente dalla sua condizione politica. Ciò che rende appetibile il “boccone Italia” e’ la fragilità della situazione politica.
Se noi restituissimo agli elettori la parola, questo non potrebbe che giovare all’Italia come è accaduto in altri Paesi.
La crisi che stiamo vivendo non è una crisi breve, è una crisi lunga di sistema. Bisogna quindi mettere in campo strategie politiche che nessun tecnico può improvvisare. La scelta sul chi paga la crisi: pagano gli amici di Berlusconi o pagano i ragazzi precari dei call center? Questa scelta non spetta ad un tecnico, è una scelta politica.
E penso - ha concluso Nichi - che debba essere un governo con una forte legittimazione democratica a operare una svolta nel paese. Svolta quanto mai necessaria ed urgente’.

mercoledì 14 settembre 2011

Un ringraziamento speciale ai compagni del Circolo di San Casciano

Grazie a tutte le compagne e i compagni del Circolo di San Casciano che ieri sera hanno dedicato un pò del loro tempo per un turno di servizio alla Festa!
Per chiunque volesse iscriversi per dare un aiuto potete scriverci o contattarci sulla pagina facebook!

Vi ricordiamo il programma di questa sera:

Ore 18 - Palco centrale  "Non è mai troppo tardi per difendere la scuola pubblica"
Ne parliamo con: Simonetta Salacone Responsabile nazionale scuola Sel e Gianna FracassiSegretaria nazionale FLC Cgil
21.00, Palco centrale Guerra di Libia: il sopruso e l'inganno ne parliamo con:
  • Alberto Cacopardo - antropologo, membro dell'Ist. Italiano per l'Africa e l'Oriente
  • “Guerra o diritto: Onu, Nato, Italia e l'inganno dell'ingerenza umanitaria”

  • Stefano Pellò - Univ. Venezia, dipart. studi sull'Asia e l'Africa Mediterranea
  • "La società libica, Gheddafi, la guerra tribale e i bombardamenti Nato"

  • Paolo Solimeno - Forum Democrazia giustizia diritti di SEL Firenze
  • "1911-2011: italiani brava gente fra genocidio e guerre inutili" 
Ore 21.30 - Proiezione Film "Giovanna" di G. Pontecorvo 
Ore 21.30 - Saschall - Berve fra le berve Tour” I Gatti Mézzi in concerto (ingresso libero)

 Ricordiamo inoltre che la festa è stata prolungata fino a giovedì 22 settembre.


lunedì 5 settembre 2011

Il 6 settembre SEL in piazza a fianco dei lavoratori


 

 

Se non ora quando? Lettera aperta a tutte le persone oneste per invitarle allo sciopero generale del 6 settembre e alla mobilitazione. 
E’ ormai giunto il momento in cui non è più sufficiente dire che le cose sono complesse e necessitano di tempo e mediazioni, che i lavoratori e i pensionati non possono permettersi di fare sciopero, che la crisi si risolve soltanto azzerando i diritti dei lavoratori e penalizzando i pensionati; ogni giorno che passa siamo sempre più poveri, costretti ad assistere al degrado sociale e morale di questa società malata, adesso bisogna riattivarci vanno rimandati a casa tutti e quando dico tutti intendo proprio tutti.
Deve andare a casa chi avrebbe potuto fare una legge sul conflitto d’interessi ed impedire che venisse portato a termine questo scempio, chi ha sempre votato le missioni umanitarie fatte con bombardieri e carri armati , chi non ha mai fatto niente per far pagare le tasse a tutti, chi invece di ridurre le spese militari colpisce i soldati coscritti di leva, dopo avergli rubato un anno e più di vita e adesso gli ruba un altro anno di pensione.
Deve andare a casa chi difende gli interessi di coloro che non hanno bisogno di riscattare l’università perché l’hanno fatta ad Harvard , deve andare a casa chi dice di sentirsi lontano dal sindacato e invece si sente vicino a Marchionne, deve andare a casa chi difende le speculazioni e rendite finanziarie, adesso BASTA ci siamo indignati anche Noi.
La prossima volta che andrò a Roma spero in buona e massiccia compagnia mi porterò una tenda e non mollerò, prima pensavo di lottare per i miei figli e per il futuro, mi sbagliavo si lotta invece per il presente e per tutti noi compresi, questa classe dirigente va rinnovata si è dimostrata incapace su ogni fronte e in ogni settore.
Il clero deve smondanizzarsi e pagare le tasse soprattutto quando effettua speculazioni (anche se non dovrebbe proprio farle), deve rinunciare ai suoi privilegi e ricreare quei valori etici e morali che fanno di una confessione religiosa una risorsa e non un problema.
Gli strumenti per combattere e sconfiggere la mafia e l’evasione esistono vanno attivati  da subito, e se qualcuno pensa che non si sappia come fare o non sia possibile legga le righe seguenti è l’ora di finirla con l’antipolitica la politica deve fare il suo lavoro e lo deve fare bene.
1)   Incrociare in modo informatico i consumi e le utenze per scoprire le case affittate a nero o addirittura fantasma , stesso dicasi per aziende e industrie (se consumi un botto di energia.. come mai non dichiari niente?).
2)       Fare la fatturazione telematica e incrociare i dati fra cliente e fornitore.
3)       Tracciamento dei movimenti bancari a partire da 500 €.
4)       Drastica riduzione spese militari e creazione di unico esercito europeo.
5)       Utilizzo delle risorse economiche recuperate per la creazione di un nuovo welfare, fatto di diritti e però anche di impegni civili, chi percepirà il salario minimo garantito dovrà essere disponibile per il recupero e salvaguardia dei territori, per attività sociali e formative, insomma deve essere solidale anche lui, riqualificazione del pubblico impiego il PUBBLICO deve essere una risorsa non una tassa,  gli atti notarili solo quando necessari e fatti dagli enti pubblici e non dai privati, il notaio per l’acquisto della casa deve essere un pubblico impiegato e non un membro della casta 
6)       Liberalizzazione delle licenze di taxi, e degli ordini professionali.
7)    Generi di lusso tassati maggiormente e spese di acquisto e gestione non deducibili per questo genere di beni (se uno è signore lo sia davvero e contribuisca invece di evadere o eludere).
8)   Primarie per la scelta e selezione di ogni livello di incarico politico e limite a due mandati massimo in ogni ruolo, basta con i politici di professione, quote di classe nella composizione delle liste: tot. Operai, tot. Impiegati, tot. Agricoltori, tot. Artigiani, tot. Insegnanti, tot. Studenti. tot. Pensionati, tot. Casalinghe.
9)   Rivalutazione delle arti e dei mestieri, investimenti in ricerca e salute, sviluppo di una forte economia per  l’energia pulita , sostegno e finanziamento per le attività di filiera corta.
Questi cari cittadini e lavoratori onesti sono gli argomenti con i quali vi chiamo alla mobilitazione, per questo mi impegno (chiedendo a Voi di fare altrettanto) a fare un presidio informativo unitario sullo sciopero e sulla manovra davanti al mio posto di lavoro il 6 settembre, dopo 30 anni non è un picchettaggio ma un buon inizio sì, se non ora quando?
Andrea Tombelli
Firenze 31 agosto 2011

martedì 2 agosto 2011

QUELLO CHE VI ASPETTA AL VOSTRO RIENTRO...

 Al rietro dalle vacanze (per chi è fortunato) e da una pausa lavorativa (per chi purtroppo questa crisi l'ha sentita) dal 6 al 18 settembre al Saschall nuova arena estiva di Firenze, si terrà la  festa regionale di Sinistra Ecologia e Libertà