Una importante vittoria dei sindaci del Chianti e delle associazioni e partiti che hanno sostenuto la loro battaglia da molti mesi contro il pedaggio dell’Autopalio Firenze-Siena.
E’ questo il risultato dell’Intesa generale quadro Stato-Regione “Per il congiunto coordinamento e la realizzazione delle infrastrutture strategiche con indicazione delle principali priorità”, firmata pochi giorni fa da Governo e Regione Toscana. Il Presidente della Regione, Enrico Rossi ha sottolineato che tra le richieste della Regione, figura anche la non applicazione del pedaggio sulla Firenze-Siena prima della completa realizzazione dei lavori di sistemazione.
“Un anno fa - come hanno dichiarato i sindaci Maurizio Semplici (Barberino Val d’Elsa), Ida Beneforti (Impruneta), Massimiliano Pescini (San Casciano) e Sestilio Dirindelli (Tavarnelle) - il Governo aveva tentato di mettere le mani nelle tasche dei cittadini, dapprima con la maggiorazione di 1 euro al passaggio dal casello di Certosa, poi procedendo spedito per l’affidamento e la realizzazione del sistema di pagamento elettronico con le telecamere. Non abbiamo mai accettato l’ipotesi del pedaggio applicato ad una strada pericolosa perché in pessime condizioni e fin dal primo giorno ci siamo battuti con ogni mezzo, insieme al contributo di tante associazioni di categoria e del volontariato di tanti cittadini, perché sulla Firenze-Siena non venisse applicata alcuna gabella senza investimenti. Vogliamo ringraziare chiunque si è speso per vincere con noi questa battaglia per il territorio ed in particolare l’assessore regionale Luca Ceccobao, i presidenti delle Province di Siena e Firenze Simone Bezzini e Andrea Barducci il cui sostegno è stato fondamentale per alzare la voce sulla questione e contrastare l’intenzione del governo, i nostri consiglieri di maggioranza che hanno promosso, ideato e condiviso ogni intervento e forma di protesta sul territorio”.
Nella nuova Intesa Stato-Regione Toscana sulle infrastrutture, tra le opere classificate come “priorità immediate di finanziamento” c’è appunto l’adeguamento e messa in sicurezza del raccordo autostradale Siena-Firenze, per i quali sono previsti 700 milioni di euro (di cui 103,5 per lavori urgenti previsti dall’Anas già dal 2009, 2 milioni per lo studio di fattibilità e i restanti 594,5 milioni per l’adeguamento in project financing).
Il circolo SEL di San Casciano e la sua rappresentanza consiliare, lista “Sinistra per SanCasciano”, tra i primi a sollevare il problema e a chiamare la cittadinanza alla mobilitazione, ringraziano i nostri amministratori e la popolazione che hanno sostenuto la richiesta di cancellazione di una vera e propria, per giunta ingiustificata, gabella.
Una prima importante vittoria che però lascia ancora aperta la questione:
CHIEDIAMO CHE LA IPOTESI DEL PEDAGGIO PER L’AUTOPALIO SIA DEFINITIVAMENTE CANCELLATA DA OGNI PROGRAMMA DELL’ ANAS: NON BASTA LA MESSA IN SICUREZZA, COSA DOVUTA, PER PRETENDERE POI UNA GABELLA INGIUSTIFICATA CHE GRAVEREBBE SOSTANZIALMENTE SULLE POVERE TASCHE DEI PENDOLARI.
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