giovedì 10 marzo 2011

Un primo urrah per l'estensione dei diritti civili!


Entro il mese di marzo la nostra amministrazione comunale si doterà di un registro per le dichiarazioni anticipate di trattamento in cui i cittadini, se vorranno, potranno indicare preventivamente i trattamenti medici che ciascuno intende rifiutare (o ricevere) in caso di sopravvenuta incapacità mentale o di malattie che determinano la perdita di conoscenza. Come avevamo già scritto in queste pagine, il cosiddetto registro per i testamenti biologici è uno dei pilastri dei diritti civili di ultima generazione e, specialmente se letto senza veli ideologici, rappresenta una concreta estensione delle libertà di tutti che non va a detrimento di nessuno.
Oltre che istituire il registro, l'ordine del giorno che sarà presentato da Sinistra per San Casciano – SeL e Partito Democratico vuole inoltre impegnare l'amministrazione comunale ad una valorizzazione dello stesso. In particolare, quel testo intende estendere il servizio del notaio che fa consulenza gratuita per i comune alle consulenze proprio in tema di testamento del fine vita.
La prossima delibera del Consiglio comunale acquista poi rilievo ancora più importante se inserita nel più ampio quadro politico nazionale. In queste settimane, la Camera dei Deputati sta infatti discutendo del progetto di legge che disciplina il “fine vita”. In barba a quanto sancito dalla Costituzione Italiana, dalla Corte dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, dalla Convenzione sui diritti umani e la bioetica di Oviedo e da alcune sentenze della Corte Costituzionale, la maggioranza berlusconiana sta tentando di trasferire la potestà decisionale in questo ambito dai cittadini ai medici.
La posizione del nostro Consiglio Comunale può dunque essere anche letta come una forma di resistenza a quella che Stefano Rodotà ha recentemente chiamato “dispotismo etico” che alimenta “un progetto autoritario”.
Quello che ci auguriamo celebrando l'istituzione del registro delle dichiarazioni anticipate sul fine-vita è che l'agenda locale di estensione dei diritti civili possa a breve toccare altri due importanti temi: quello del registro delle coppie di fatto (non solo omosessuali) e del funerale laico.
Strumenti concreti per accrescere i diritti e resistenza all'oscurantismo di stato sono segnali importanti di vitalità democratica dal basso.

Alberto Gherardini
Coordinatore Circolo Sinistra Ecologia Libertà
San Casciano Val di Pesa


2 commenti:

  1. Consiglio a tutti di leggere l'articolo di Adriano Sofri su Repubblica di Giovedì 10 marzo: la battaglia per una legge nazionale che permetta a tutti coloro che lo vogliono, come dice Sofri, " di accomiatarsi in modo dignitoso dal Mondo" è aperta e occorre l'impegno di tutti noi, visto che i numeri in parlamento sembrano non esserci.

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  2. Complimenti a tutti, anche noi di SeL di Greve abbiamo presentato una mozione simile alla vostra che non abbiamo discusso solo perchè era troppo tardi ed abbiamo concluso il consiglio prima di quel punto, cmq la ripresenteremo al prossimo consiglio e verrà votata da tutta la maggioranza e certo da parte delle opposizioni.
    Dobbiamo farci i complimenti perchè davvero si tratta di un aumento della libertà di scelta che offriamo ai cittadini e grazie anche a questo certamente si migliora la società in cui viviamo!
    Un saluto Giulio Pecorini

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