In questi giorni, alla Camera dei Deputati, sono state depositate oltre centomila firme, delle quali oltre ottantamila autenticate e certificate, raccolte in pochissimi mesi tra i cittadini che hanno a cuore l’efficienza energetica, le fonti rinnovabili e la salvaguardia del clima e della biodiversità.
Centomila firma che esprimono un sentimento comune a milioni di elettori e elettrici, che anche con questa iniziativa vogliono gridare alto e forte il loro No al nucleare. E’ nata così una legge di iniziativa popolare che il Parlamento dovrà mettere all’ordine del giorno dei suoi lavori.
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Questo è il primo straordinario risultato di una campagna promossa dalle associazioni ambientaliste nazionali come Legambiente, WWF, Greenpeace, Forum Ambientalista e altre, insieme a tanti comitati locali. All’iniziativa hanno contribuito in modo significativo la CGIL, la FIOM, la Fp-CGIL,lo Spi-CGIL, l’Arci, insieme a un importante arco di forze politiche, Sinistra Ecologia Libertà, i Verdi, la Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Giovani del PD e altri.
Il prossimo passo sarà una assemblea nazionale, convocata dal Comitato Promotore per il 22 gennaio prossimo, alla quale prenderanno parte i rappresentanti di tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta delle firme. Obiettivo: premere con una vasta gamma di iniziative perché la proposta sia portata immediatamente all’esame parlamentare, ascoltando la richiesta dei cittadini..
Le forze che hanno contribuito a questa iniziativa e tra queste Sinistra Ecologia Libertà si batteranno affinché il nostro Paese si doti urgentemente di un piano energetico nazionale. Occorre investire nel risparmio energetico e nell’uso delle rinnovabili. Il nucleare non serve, è più costoso, è pericoloso per la salute e per l’ambiente, compromette il futuro, impedisce il decollo di un impegno industriale verso le rinnovabili e l’efficienza energetica.
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