Giuliano Pisapia sostenuto da Sinistra Ecologia e Libertà ha vinto le primarie organizzate dal PD a Milano. L'affluenza è stata bassa, e anche su questo il Partito Democratico dovrebbe riflettere, oltre alla vittoria con 30553 voti (45,36%) di Pisapia contro i 27055 (40,16%) del candidato del PD Stefano Boeri.
Pisapia sceglie di candidarsi con queste premesse: “Milano sta morendo, gli indicatori Ocse dicono che siamo agli ultimi posti nelle classifiche europee: Milano era la città dell’accoglienza, ora è caratterizzata da egoismo ed esclusione. Qui si trovava lavoro, ora non c’è più sviluppo. E nemmeno luoghi di aggregazione”. Ma si candida e non sostiene Boeri per queste differenze. Denuncia gli interessi mafiosi sugli appalti, specialmente in questi anni che precedono l’evento-Expo. “Si può fare qualcosa di concreto, ma forse per Expo siamo già in ritardo. Fondamentale è la ricostituzione di una vera commissione antimafia. Ma a condizione che abbia reali poteri di controllo e verifica su appalti e subappalti”. Pisapia sostiene la creazione di un microcredito garantito dal comune ai giovani per favorire l’occupazione. E sui diritti civili ha le idee molto chiare: “Su questo tema la città si è sempre mostrata all’avanguardia: è ora di costituire un registro delle unioni di fatto, per dare diritti a chi non vuole o non può contrarre matrimonio”.
Siamo soddisfatti della sua vittoria, adesso sta al PD sostenerlo.
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Allora Vendola non è un arteficio del destino!!!!
RispondiEliminaPenso che il PD debba seriamente iniziare un processo di ripensamento di quello che ha fatto da quando è nato, del perché è nato e del perché non ha appeal. Ovvero non hanno appeal coloro che sceglie per le sfide delle primarie.
Il ripensamento potrebbe far bene, non solo al PD, ma a tutta la sinistra.
e ora.... BOLOGNA!
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